Il plasma iperimmune e l’Avis

Le Avis faranno azione di informazione ai propri donatori e a tutta la popolazione della possibilità di aderire al progetto sperimentale che li porterà alla donazione del plasma iperimmune, per trattare pazienti malati di Covid-19 attualmente ricoverati.

Cos’è il plasma iperimmune?

Il plasma iperimmune è il plasma dei pazienti che sono guariti dal COVID-19. 

Si chiama così per via degli anticorpi sviluppati durante il periodo di contagio del virus.

Chi può aderire alla sperimentazione?

Il plasma iperimmune può essere donato solo da:

  1. Donatori Avis (18-65 anni) o cittadini (18-60 anni) guariti dal COVID-19;
  2. Diagnosi confermata di COVID-19;
  3. Buone condizioni generali di salute psico-fisica;
  4. Presenza di due tamponi nasofaringei negativi (se il donatore è un convalescente guarito con un precedente tampone positivo) ad almeno 14 giorni dal secondo tampone nasofaringeo negativo;
  5. Soggetto senza precedente diagnosi virologica ma con test sierologico positivo per IgG e presenza di un tampone nasofaringeo negativo ad almeno 14 giorni da eventuali precedenti sintomi.
  6. Coloro che hanno un alto “titolo anticorpale”, ovvero un livello elevato di anticorpi speciali utili a debellare il COVID-19.
  7. Donne “nulligravide”, cioè che non sono mai state in gravidanza, che non significa solo avere avuto figli ma non essere mai state incinte.

Il Plasma Iperimmune può essere una soluzione al COVID-19?

L’utilizzo del plasma per il trattamento delle persone affette da COVID-19 sta dando risultati incoraggianti. Tuttavia i criteri di selezione dei donatori sono molto stringenti. Inoltre con il plasma prelevato si somministrano anche sostanze non necessarie per il trattamento di determinate patologie.

Al momento l’obiettivo è quello di ricavare dal plasma dei pazienti guariti da COVID-19 le immunoglobuline ovvero farmaci plasma-derivati ricchi di anticorpi. Per raggiungere questo risultato, però, occorrono mesi di ricerca. 

Che ruolo ha AVIS nella sperimentazione?

Avis non decide chi può partecipare alla sperimentazione, ma può fare da supporto informativo o da filtro nell’indirizzare le richieste di potenziali donatori.

La gestione dei donatori di plasma iperimmune è coordinata dai centri ospedalieri abilitati alla sperimentazione. Nella Regione Marche sono: Fermo, Ancona (Torrette), Pesaro. Per la Regione Marche i dettagli sono indicati in uno specifico protocollo.

Gli eventuali donatori di sangue guariti e che intendono sottoporsi alla donazione di plasma possono contattare la propria Avis di appartenenza o chiamare il Centro Trasfusionale di riferimento per territorio che li avvierà all’iter per la donazione di plasma iperimmune.

L’Avis, se contattata dal proprio donatore guarito e disponibile, darà una prima informazione sulle procedure e comunicherà allo stesso il numero del Centro Trasfusionale da contattare.

Nel caso di paziente guarito ma non donatore, questi dovrà contattare direttamente il Centro Trasfusionale del proprio territorio.